Perché acquistare miele italiano?

Più sostenibile, più controllato e anche più buono.

Mai come in questo momento acquistare miele italiano è importante. Non solo come impegno di solidarietà nei confronti di un settore che è stato tartassato dalla concorrenza extraeuropea, ma come scelta di qualità nei confronti di un prodotto squisitamente italiano, che non ha paragoni in fatto di controlli, gusto e varietà.

Per approfondire l’argomento abbiamo intervistato Fabio Brezzo, titolare insieme al fratello Andrea e al papà Giuseppe.
Fabio, l’attuale emergenza sanitaria ha colpito l’apicoltura?
Fabio BrezzoCome tutte le imprese legate ai ritmi della natura, l’apicoltura non si è potuta fermare. Abbiamo così cominciato a raccogliere il miele di melo, tarassaco e ciliegio, ora sta cominciando la raccolta dell’acacia. Naturalmente, sono state prese tutte le misure di sicurezza necessarie, ma la posizione isolata delle arnie e la possibilità di lavorare autonomamente, non hanno creato problemi di assembramento.
Quali sono allora le sfide dell’apicoltura nazionale?
Diciamo che, negli ultimi anni, il mercato italiano è stato invaso da mieli provenienti da mercati europei ed extraeuropei. Un’operazione che ha danneggiato l’apicoltura nazionale a causa dei prezzi molto bassi di questi ultimi, presenti per la maggior parte nella grande distribuzione. Mai come quest’anno sarà importante acquistare miele italiano: non solo un gesto di solidarietà e di orgoglio per un settore tipicamente italiano, ma anche per una scelta consapevole di qualità.
Che differenze ci sono tra miele italiano e miele estero?
Innanzitutto in termini di genuinità e sicurezza. In Italia abbiamo normative rigide e controlli diffusi, che responsabilizzano tutta la filiera, dall’allevamento delle api al confezionamento del miele.
Ci puoi fare qualche esempio?
Da noi è vietato l’impiego di sulfamidici, antibiotici e di pesticidi. Questo non accade sempre fuori dai confini italiani, dove il controllo su queste sostanze è molto meno stringente. Sovente, in particolare presso la grande distribuzione, si trova in vendita miele che è il risultato di miscele di mieli di diverse origini, europee ed extraeuropei, in gran parte provenienti dalla Cina. Questa pratica, pur consentita dalla legge, fa perdere al prodotto finito la sua connotazione originaria e, a nostro avviso, confonde il consumatore. Il miele italiano, inoltre, subisce meno manipolazione, minor trasporto, meno sbalzi di temperatura prima di arrivare sulla tavola dei consumatori. Tutto questo aiuta a preservare la sua purezza e le sue preziose proprietà. Infine, il miele italiano per via della sua straordinaria ricchezza organolettica, è stato riconosciuto come qualitativamente superiore all’assaggio.

Fabio e Giuseppe Brezzo controllano i telaini da favo all’interno delle arnie

Ci sono anche stati stati casi di contraffazione?
Di fronte a prezzi esageratamente bassi, può addirittura capitare che il miele proveniente da diverse origini sia il risultato di contraffazione. Non si tratta quindi di “vero” miele ma di sciroppi artificiali di tipo zuccherino simili al miele ma che con il miele vero non hanno nulla a che vedere. Questa pratica illegale è stata peraltro oggetto di diverse inchieste giornalistiche e ha confermato un timore presente all’interno del nostro mondo. uestopQuesto
In che senso?
L’incredibile biodiversità del nostro paesaggio ci fornisce un numero infinitamente superiore di mieli monofloreali. Basti pensare che, nella sola provincia di Cuneo se ne producono almeno 13 varietà, contro le 3 o 4 dell’Ucraina, che è grande almeno 100 volte la Granda. Non solo: la stessa varietà di miele, in Italia, ha un gusto più profondo e articolato, perché può contare su di una straordinaria diversità di biotipi all’interno della stessa famiglia di piante. Tanto che gli appassionati sanno distinguere un miele italiano di acacia da uno prodotto in altri Paesi europei, per esempio.
Fabio e Giuseppe Brezzo al lavoro

Fabio e Giuseppe Brezzo

Brezzo ha controlli ancora più rigidi sul suo miele?
Tutto il miele che produciamo e che selezioniamo viene analizzato accuratamente e viene invasettato solo se rispetta i più restrittivi standard di qualità e sicurezza. Per preservarne la genuinità, inoltre, non viene sottoposto a pastorizzazione o stress termici di alcun tipo, garantendo il massimo della qualità. La nostra filosofia è che il miele è già “perfetto” quando nasce e il compito dell’apicoltore è quello di mantenerlo il più possibile nella sua purezza originaria.
Dunque, perché è importante acquistare miele italiano?
È più sostenibile, più garantito e… più buono. Nel particolare momento storico in cui ci troviamo, infine, è una scelta di responsabilità e solidarietà verso i tanti apicoltori già colpiti da una concorrenza “sleale”, che oggi vogliono ripartire e farlo attraverso un prodotto che non ha confronti.

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It is more sustainable, more controlled and tastier.

Never before has buying Italian honey been this important. It does not only represent an important commitment and a display of solidarity to a sector that has been up against extra-European competitors, but it is also a choice in favour of quality, embracing an authentic Italian product that cannot be compared in terms of quality control, flavour and variety.

To find out more, we have interviewed Fabio Brezzo, owner of Brezzo together with his brother Andrea and his father Giuseppe.
Fabio Brezzo

Fabio Brezzo

Fabio, has the current health emergency affected apiculture?
Like all businesses closely linked to the rhythms of nature, beekeeping has not stopped. We have started to collect apple, dandelion and cherry honey, and now the acacia harvest is starting. Of course, we have taken all the necessary safety precautions, but the isolated location of the hives themselves and the possibility of working autonomously have ensured that gathering of people would not be possible.
So what are the challenges for the national apiculture?
We can say that, in recent years, the Italian market has seen the arrival of honeys from European and non-European markets. This has greatly damaged Italian apiculture due to the very low prices of these products, mostly present in large retail stores. Never before has buying Italian honey been this important: it is not merely a gesture of solidarity and a show of pride for a typically Italian sector, but it is also a conscious choice in favour of quality.
What are the differences between Italian honey and foreign honey?
The first difference is regarding authenticity and safety. In Italy, there are strict regulations and widespread controls that encourages the whole supply chain to be responsible, from the breeding of the bees to the packaging of honey.
Can you give us some examples?
In Italy, we are prohibited from using sulphonamides, antibiotics and pesticides. This is not always the case outside Italian borders, where control on the use of these substances is much less stringent. Often, particularly at large retail stores, the honey sold is the result of a mixture of honeys with different origins, European and non-European, and these mostly come from China. This practice, although permitted by the law, causes the finished product to lose its original components and, in our opinion, this might confuse the consumer. Furthermore, Italian honey undergoes less handling, its transport does not take too long and it goes through lesser temperature variations before reaching the final consumer. All of this helps in preserving its purity and important properties. Lastly, due to its extraordinary organoleptic richness, Italian honey has been long recognized as being qualitatively superior in terms of flavour.
Have there also been cases of counterfeiting?
With exaggeratedly low prices, it is possible that honey coming from different places is a counterfeited product. Therefore, it is not “real” honey but a mix of sugar-like and artificial syrups similar to honey, but have nothing to do with the real product. This illegal practice has also been the covered by several journalistic investigations, which have confirmed a fear present within our industry. uestopQuesto
What do you mean?
The rich biodiversity of our environment provides us with an infinitely greater number of monofloral honeys. Consider that, in the province of Cuneo alone, at least 13 varieties of honey are produced, compared to the 3 or 4 made in Ukraine, which is at least 100 times the size of the Granda. Not only that: in Italy, the same variety of honey has a deeper and more complex flavour, because it can count on an exceptional diversity of biotypes within the same plant family. This means that, for example, honey enthusiasts can distinguish an Italian acacia honey from one produced in other European countries.
Fabio e Giuseppe Brezzo al lavoro

Fabio e Giuseppe Brezzo

Does Brezzo have even stricter controls on its honey?
All the honey that we produce and select is carefully analysed and can only be packaged if it passes the most restrictive quality and safety standards. Moreover, in order to preserve its authenticity, it does not undergo any kind of pasteurization or thermal stress, guaranteeing maximum quality. Our philosophy considers honey to be already “perfect” when it is made, and the beekeeper’s job is to maintain its original purity as much as possible.
So why is it important to buy Italian honey?
It is more sustainable, highly guaranteed and… tastier. In this particular historical moment in which we find ourselves, buying Italian honey means making a responsible choice and showing solidarity to the numerous beekeepers affected by an “unfair” competition: these are people who want to start again by making a product that has no equal.

 

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